Avete presente quei posti dove il tempo sembra magicamente fermarsi? Quei luoghi in cui natura e arte si mescolano così bene da generare quel senso di vertigine nell’anima? Meraviglia, libertà, cammino, zaino in spalla e scarpe da trekking. Ecco, se queste sono alcune delle emozioni di cui siete alla ricerca allora non vi resta che seguirci alla scoperta dei Tre ponti: Tavolaria (1592), Ponte delle Fratte (1594), Ponte di Annibale o Sant’Angelo (II sec. a.C.).
Il percorso, che si snoda per circa 20 Km nel paesaggio incontaminato della Valle del Savuto, prevede l’attraversamento di alcuni guadi nel fiume e il passaggio sul ponte Tibetano realizzato dall’associazione ANIR (Associazione Nazionale Italiana Rocciatori). – Cosa state aspettando? Prenotate subito un posto per tuffarvi nella quiete dei boschi, fra sentieri guidati e la frescura delle cascate, fra il cinguettio degli uccelli e il profumo dei fiori di Lillà.Non basta?
Vi intratterremo con storie e leggende, curiosità e aneddoti lungo l’intero arco della giornata.
Vi guideremo laddove la natura è pittrice, la storia è pietra che resiste, i ponti non sono mezzi ma fini per superarsi.
Vi faremo sentire l’accoglienza di persone autentiche, esperte e attente ai bisogni di ogni escursionista.
Vi regaleremo «tempo» da ricordare.
Siete ancora scettici? Non vi resta che provare: tutto comincia con un piccolo passo.
“Io non parlerò, non penserò più a nulla: ma l’amore infinito mi salirà nell’anima, e me ne andrò lontano, molto lontano come uno zingaro, nella Natura, lieto come con una donna” (Arthur Rimbaud, Sensazione)
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